ASSTRA, urgente ripristinare la piena capacità di carico
ASSTRA, alla luce delle recenti riaperture e la conseguente mitigazione dei vincoli alla circolazione preesistenti, sottolinea l’urgenza di rivalutare l’attuale limite di carico al 50% dei mezzi di trasporto pubblico e quindi chiede di tornare alla normale capacità dei veicoli in modo da far fronte ai flussi generati dalla imminente stagione turistica, dalla riapertura delle […]
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ASSTRA, alla luce delle recenti riaperture e la conseguente mitigazione dei vincoli alla circolazione preesistenti, sottolinea l’urgenza di rivalutare l’attuale limite di carico al 50% dei mezzi di trasporto pubblico e quindi chiede di tornare alla normale capacità dei veicoli in modo da far fronte ai flussi generati dalla imminente stagione turistica, dalla riapertura delle scuole a settembre e dal ritorno a regime di tutte attività economiche.
ASSTRA, urgente ripristinare la piena capacità di carico
E’ infatti ragionevole attendersi un incremento generalizzato della domanda di Trasporto Pubblico Locale già a partire da metà giugno soprattutto nei centri a vocazione turistica, per poi raggiungere il culmine a settembre con la ripresa delle attività produttive e didattiche in presenza. A questo scopo è necessario ridefinire con congruo e ragionevole anticipo il piano di rientro dei mezzi di trasporto alla completa capacità di carico (“load factor”). Dalle montagne trentine a Palermo, passando per Venezia, Roma e Capri il buon esito della stagione turistica estiva passa anche da un sistema di trasporto capace di rispondere adeguatamente alla domanda di mobilità.
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Aumento della capacità di carico
Senza un aumento della capacità di carico infatti (nonostante le risorse per servizi aggiuntivi che il Governo è in procinto di rifinanziare con il DL Sostegni bis) avremo difficoltà soprattutto nelle città metropolitane e nelle aree ad alto afflusso turistico a soddisfare la domanda di trasporto delle persone. In particolare nelle grandi Città servite da metropolitane, vi è un’oggettiva impossibilità fisica nella sostituzione di tali sistemi di trasporto massivo con gli autobus aggiuntivi.
Sotto il profilo sanitario ricordiamo che recenti analisi a cura dei NAS dell’Arma dei Carabinieri hanno accertato che nel 96% del campione costituita da 732 verifiche su tutto il territorio nazionale, non sono stati accertati agenti virali Covid-19 a bordo dei mezzi di trasporto, a riprova della sicurezza dei mezzi e dell’efficacia delle sanificazioni e igienizzazione che quotidianamente svolgono le aziende del sistema del TPL in Italia,