Asstra: «Tpl settore in chiara ripresa»
“Lo Studio Mediobanca sulle società partecipate dagli Enti locali del 2018 mostra luci e ombre delle imprese pubbliche. Più luci che ombre, a meno di voler trovare a tutti i costi la brutta notizia anche quando la ripresa c’è e si vede, specialmente per le partecipate del trasporto pubblico locale” Questo il commento dell’Asstra, a […]
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“Lo Studio Mediobanca sulle società partecipate dagli Enti locali del 2018 mostra luci e ombre delle imprese pubbliche. Più luci che ombre, a meno di voler trovare a tutti i costi la brutta notizia anche quando la ripresa c’è e si vede, specialmente per le partecipate del trasporto pubblico locale” Questo il commento dell’Asstra, a proposito dell’andamento delle imprese partecipate che gestiscono il trasporto pubblico locale del Paese analizzato nello studio di Mediobanca.
![Asstra](https://www.autobusweb.com/wp-content/uploads/2018/07/rimborso-iva-trasporto-pubblico-locale.jpg)
Un settore in piena ripresa
“I 16,3 mld di risorse pubbliche che le imprese assorbirebbero dallo Stato, come annota Mediobanca – prosegue Asstra -, non sono sussidi pubblici a fondo perduto ma corrispettivi dei contratti di servizio che le Amministrazioni pagano agli operatori del TPL a fronte di obblighi di servizio pubblico per far funzionare i mezzi pubblici come un servizio universale da assicurare a tutti i cittadini in qualsiasi condizione, senza far esplodere il costo dei biglietti. Il sistema funziona così strutturalmente e in ogni angolo del mondo”. Con questa precisazione, si legge nella nota diramata dall’associazione di categoria, c’è corrispondenza tra i dati raccolti da Mediobanca, e quelli pubblicati di recente nella ricerca realizzata da Intesa Sanpaolo, la Fondazione dell’ANCI e Asstra che fotografa lo stato economico e finanziario delle imprese del settore trasporti pubblici locali. Un settore in chiara ripresa nonostante la crisi economica degli ultimi anni, come mostrano i dati riportati nella nota:
- La performance economico, finanziaria ed industriale del comparto del trasporto pubblico locale risulta in progressivo miglioramento negli ultimi anni.
- L’analisi di bilancio di un campione di aziende rappresentativo del settore evidenzia un generalizzato consolidamento dei margini, dei risultati e della redditività tra il 2009 e il 2016:
- il margine operativo lordo passa da 5,4% a 8,1% a livello mediano;
- il risultato netto nel 2016 è pari a 1,4%, mentre nel 2009 era pari a 0,1% sul valore della produzione a livello mediano;
- il ROE mediano passa da 0,4% a 2,3%;
- il ROI a livello mediano migliora passando da -1,7% a -0,1%.
I risultati conseguiti, prosegue Asstra, sono legati, da un lato, alla capacità di ottimizzare i processi produttivi e di migliorare la performance industriale delle aziende, dall’altro, al blocco del turnover e alla rivisitazione della contrattazione di secondo livello, che hanno consentito di ridurre in modo significativo la principale componente del conto economico delle aziende, il costo del lavoro
E le aziende partecipate?
Le società di trasporto pubblico locale partecipate da almeno un’amministrazione pubblica (Stato, Regioni ed Enti Locali), sia direttamente che indirettamente, sono 114, a queste si aggiungono 44 società partecipate, che svolgono servizi collegati al TPL (Agenzie, holding, società patrimoniali, etc). Rappresentano, prosegue la nota Asstra, l’11,2% delle complessive 1.020 società che producono servizi di TPL. ). Negli ultimi nove anni (2010-2018), il numero delle società partecipate è sceso da 160 a 114 (-28,7%).
Negli ultimi cinque anni (2012-2016) sono diminuiti i costi operativi per km (-1,89%) . Nel 2016, l’87% delle società partecipate di TPL chiude con il bilancio in utile, con un miglioramento netto tenuto conto che nel 2009 solo il 54% delle aziende chiudeva il bilancio in attivo.
Il confronto 2015-2016 mostra un aumento del numero dei passeggeri trasportati sul territorio nazionale (+1,3%), mentre diminuiscono i chilometri percorsi (-1,6%) e si riducono sia il numero dei mezzi di trasporto (-1,6%) che la forza lavoro(-1,1% degli addetti).
I comuni nelle società di tpl
Dall’analisi condotta sulle partecipazioni comunali nelle società operanti nel settore del trasporto pubblico locale risulta che nel 2015 i comuni italiani detengono 3.311 partecipazioni in 94 società. Il fenomeno sembra essere maggiormente rilevante nelle realtà del nord e del centro del paese. Si registra la prevalenza delle partecipazioni indirette (circa 4,2 volte in più rispetto a quelle dirette). I comuni che partecipano in una o più delle società di trasporto analizzate sono 1.761. Da un primo confronto tra i dati sulle partecipazioni comunali e sulle modalità di affidamento del servizio TPL da parte dei comuni emerge che solo il 6% dei comuni partecipanti è anche il committente del servizio, e soltanto 37 su 94 società di trasporto sono affidatarie del servizio da parte dei comuni. Dall’analisi economico-patrimoniale (condotta sulle 89 società per le quali si dispone dei dati di bilancio 2016) risulta che nel settore sono occupati 47.093 dipendenti. Il costo medio del personale (45.891 euro) è inferiore a quello registrato per il complesso delle partecipate (53.910 euro), mentre l’incidenza del costo lavoro sul valore di produzione è pari a circa il 48%,. Oltre l’80% delle partecipate comunali è in utile (72 società su 89). Nonostante le aziende con un risultato economico positivo siano un numero sensibilmente più alto rispetto a quelle in perdita, esse registrano un utile complessivo pari a soltanto 112,3 milioni di euro, mentre le poche società in rosso conseguono una perdita che si attesta, nel 2016, ad oltre 221 milioni di euro. Il ROE è positivo per l’86,4% delle partecipate comunali nel TPL.