Asstra, misure efficaci contro la sosta selvaggia
Asstra, l’ Associazione nazionale trasporti che rappresenta la maggior parte delle imprese di TPL in Italia, è stata sentita oggi dai deputati della IX Commissione Trasporti della Camera in merito alla modifica del codice della strada – disegno di legge 680 – riguardante l’esercizio da parte dei dipendenti delle società concessionarie della gestione dei parcheggi […]
Asstra, l’ Associazione nazionale trasporti che rappresenta la maggior parte delle imprese di TPL in Italia, è stata sentita oggi dai deputati della IX Commissione Trasporti della Camera in merito alla modifica del codice della strada – disegno di legge 680 – riguardante l’esercizio da parte dei dipendenti delle società concessionarie della gestione dei parcheggi e delle aziende di trasporto pubblico di persone, di funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di sosta.
Asstra, misure efficaci contro la sosta selvaggia
“Il disegno di legge in esame è una occasione da non perdere per puntare alla pianificazione della mobilità urbana dando la giusta importanza alla sosta come regolatore della domanda di mobilità mettendo il trasporto pubblico in condizione di assumere il ruolo centrale di un sistema sostenibile di mobilità e uso del suolo pubblico, concepito come colonna portante e integratore flessibile di tutte le componenti della mobilità” Con questo obiettivo che rientra nella logica del programma del governo per la mobilità sostenibile, ASSTRA ha chiesto una revisione del Codice della Strada che chiarisca e definisca i poteri e le funzioni degli ausiliari della sosta e gli ausiliari del traffico in coerenza con i principi della mobilità sostenibile. “Una tale definizione dei poteri degli ausiliari del traffico e della sosta, permetterebbe di incentivare una cultura attenta al corretto utilizzo degli spazi pubblici, con ripercussioni positive in termini di riduzione della congestione del traffico e conseguente aumento della velocità commerciale dei mezzi pubblici e della qualità del servizio” La velocità commerciale rappresenta uno dei driver principali del costo totale per la produzione del servizio di TPL. Considerando una velocità media di esercizio in ambito urbano pari a 16 km/h, l’incremento di un solo punto comporterebbe un risparmio dei costi totali di produzione pari a 400 milioni di euro annui, ed un aumento della qualità del servizio per puntualità e numero delle corse offerte ai cittadini