Arst mette a gara 118 autobus ibridi (diesel)
Arst (Azienda Regionale Sarda Trasporti) ha pubblicato un bando di gara per la fornitura di 118 autobus Classe I (suburbani) a trazione con alimentazione ibrida (elettrica-diesel) suddivisa in due lotti per un valore di 86,5 milioni di euro. 71,7 dei quali per il lotto numero uno per 100 mezzi da 12 metri e 14,8 milioni […]
Arst (Azienda Regionale Sarda Trasporti) ha pubblicato un bando di gara per la fornitura di 118 autobus Classe I (suburbani) a trazione con alimentazione ibrida (elettrica-diesel) suddivisa in due lotti per un valore di 86,5 milioni di euro. 71,7 dei quali per il lotto numero uno per 100 mezzi da 12 metri e 14,8 milioni di euro per il lotto numero due che ha come oggetto gli snodati. Il finanziamento per l’acquisto di n. 118 autobus è totalmente a carico del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020, di cui al “Rinnovo del parco mezzi adibito al TPL con tecnologie innovative”
Arst, la base d’asta
Gli importi di base fissati dall’azienda sarda sono di 385mila euro (più Iva) per ciascun suburbano “lungo” e di 480mila euro (più Iva) per i modelli da 18 metri. Arst, si legge nel capitolato, si riserva di acquistare, qualora ci fossero i finanziamenti, sino al 50 per cento in più di mezzi inseriti nel capitolato. Tutti gli autobus acquistati dovranno essere coperti da un servizio di full service della durata di 5 anni che prevede una base d’asta di 0,18 euro a chilometro per i 12 metri (80mila chilometri/anno stimati) e 0,22 per il lotto dei 18 metri (50mila chilometri/anno stimati).Seppur non vincolanti per l’aggiudicazione, Arst si riserva di richiedere al fornitore “un certo numero” di portabagagli con incastellatura metallica per mancorrenti.
Dove operano i bus
Gli autobus saranno dislocati e utilizzati in varie parti della Sardegna. I servizi di tipo suburbano prevedono fermate moderatamente ravvicinate in corrispondenza dei centri urbani e nelle zone suburbane. Il manto bituminoso delle carreggiate stradali, dice Arst, si presenta spesso in condizioni non ottimali, con importanti sollecitazioni per le sospensioni. Mentre l’utilizzo nell’arco dell’anno dell’impianto di climatizzazione è superiore al 70%.