360 milioni di ricavi e 150 milioni pronti per essere investiti per finanziare lo sviluppo in Italia. Arriva Italia, gruppo Deutsche Bahn, ha diramato i numeri del bilancio 2016. I dati sono in crescita: le acquisizioni della cremonese KM e della valdostana SAVDA hanno contribuito a mettere le ali all’andamento dell’azienda. Confermato nel ruolo di amministratore delegato Angelo Costa.

Arriva Italia prima donna del tpl

La società è tra i primi operatori nel tpl su gomma italiano: opera attraverso sue controllate in Lombardia, Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Friuli Venezia-Giulia e in joint ventures con Enti Locali a Trieste e Como. Ogni anno i 2.400 autobus Arriva percorrono 100 milioni di chilometri. 3.550 i dipendenti nel nostro paese, su cui scommette il gruppo controllato da Deutsche Bahn: sono 150 i milioni di euro stanziati nel piano industriale del gruppo. Il 2016 ha visto arrivare a 360 milioni i ricavi aggregati. La crescita futura, si legge nella nota di Arriva Italia, sarà realizzata anche attraverso la partecipazione a nuove gare, già annunciate per il settore del trasporto su gomma e attese nel settore ferroviario.

 

Costa rimane amministratore delegato Arriva Italia

Angelo Costa, laureato con lode in Economia e Commercio all’Università di Genova, inizia la sua carriera professionale prima presso il Gruppo Eridania Beghin-Say nella sede di Parigi e poi alla Rhenus Logistics. Nel 1998 entra nel Gruppo Lucchini, operativo nel settore della siderurgia sia in Italia che all’estero, dove rimane fino al 2004. Dopo una proficua esperienza di due anni come Direttore Generale alla Feltrinelli, dal 2006 entra a far parte del Gruppo Veolia, per il quale ricopre diverse cariche tra cui quella di Consigliere Delegato Finanza e Risorse Umane della Divisione Water in Italia. Nel luglio 2015 Angelo Costa entra in Arriva Italia nel ruolo di CFO per poi assumere la carica di Amministratore Delegato. «Chiudiamo un 2016 di grandi risultati per il nostro gruppo – dichiara Angelo Costa, Amministratore Delegato Arriva Italia– e di importanti acquisizioni. Si consolida la nostra posizione di player in grado di creare una positiva collaborazione tra pubblico e privato, al fine di costruire un servizio tarato sulle specifiche esigenze del territorio e dei nostri utenti. Nel settore ferroviario guardiamo con interesse alle opportunità che il mercato può offrire: ne è un esempio la manifestazione di interesse per la gestione del nodo ferroviario di Torino che abbiamo recentemente presentato insieme alla torinese GTT».

L’Europa porta con sé novità

In Europa il Gruppo Arriva ha registrato lo scorso anno una crescita di circa il 5% rispetto l’anno precedente, con un fatturato di oltre 5 miliardi di euro. Questa crescita dei ricavi ha permesso ad Arriva di investire 359 milioni di euro nelle sue imprese in Europa e nel Regno Unito, il 30% in più rispetto al 2015. Sempre nel 2016 Arriva ha iniziato a operare su una serie di nuovi contratti, tra cui un contratto di autobus e ferrovia di 15 anni nella regione del Limburg (Paesi Bassi), con l’impegno di introdurre 226 nuovi autobus a emissioni zero e 36 treni entro il 2026. Il Gruppo ha inoltre fornito nuovi treni a Praga, nuovi servizi di autobus a Varsavia e ha continuato a investire in mercati chiave come appunto l’Italia e la Repubblica Ceca, nonché sviluppato servizi a lunga percorrenza in Europa sotto il brand ‘ Arriva Express’. «Il 2016 è stato un anno di crescita – sottolinea Manfred Rudhart, CEO di Arriva plc– e di significativi successi con nuovi contratti e acquisizioni. Abbiamo inoltre aumentato i nostri investimenti complessivi del 30%, da 276 milioni di euro nel 2015 a 359 milioni di euro nel 2016. Abbiamo rafforzato la nostra leadership come uno dei principali operatori ferroviari del Regno Unito, mentre nuovi franchising e acquisizioni hanno potenziato la nostra presenza in Spagna, Paesi Bassi, Italia e Repubblica Ceca. Sono aumentati gli investimenti nel servizio clienti, in nuove tecnologie e per la formazione dei nostri dipendenti».

 

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