La cronaca torna a raccontare di aggressioni ai danni di autisti di autobus del trasporto pubblico. Questa volta accade a Ceriale, in Liguria, dove un conducente è stato accoltellato da un passeggero, mentre a Foggia addirittura una baby gang ha terrorizzato i passeggeri e derubato l’autista del mezzo.

Aggressioni ad autisti: il conducente accoltellato a Ceriale

Tra le aggressioni ai danni ad autisti si contano almeno due episodi in questa settimana. A Ceriale, in provincia di Savona, il conducente di un autobus di linea della Tpl è stato aggredito da un passeggero dopo averlo rimproverato poiché stava cercando di forzare l’uscita del mezzo in movimento, avendo perso la fermata a cui doveva scendere. L’aggressore, un ventenne di origine egiziana, ha reagito al rimprovero dapprima colpendo l’autista con un pugno in faccia e successivamente ferendolo al braccio con un coltellino svizzero. Il fendente era diretto al torace, ma la prontezza dell’autista ha evitato che il colpo andasse a segno. L’uomo è poi fuggito, mentre l’autobus è rimasto fermo fino all’arrivo di un altro autista che ha portato il mezzo in deposito.
Il conducente è riuscito ad azionare il sistema di emergenza che invia una chiamata di soccorso al 112 e ciò ha permesso che sul posto arrivassero carabinieri e ambulanza. L’autista è stato curato in ospedale al Santa Corona di Pietra Ligure, per fortuna senza ferite gravi.
I filmati girati dagli studenti a bordo e quelli delle telecamere interne all’autobus, oltre alle testimonianze degli altri passeggeri, hanno permesso in seguito l’identificazione dell’aggressore, che è stato ora denunciato per lesioni aggravate, violenza privata e interruzione di pubblico servizio. “Siamo vicini al nostro autista e auspichiamo che l’aggressore venga presto identificato“, dicono i vertici di Tpl, Simona Sacone e Giovanni Ferrari, presidente e direttore generale.

A Foggia la baby gang: disturbo ai passeggeri e danni all’autista

Aggressioni ad autisti di autobus si sono verificate anche a Foggia, dove su un mezzo Ataf è entrata in azione una vera e propria baby gang, composta da giovani tra i 16 e 18 anni. Il gruppetto di ragazzi e ragazze, in viaggio su una delle linee notturne (quindi in pieno coprifuoco), senza mascherine e con sigarette accese a bordo,  ha vessato i passeggeri tenendo in “ostaggio” il veicolo, divertendosi a bloccarne la marcia azionando la leva per l’apertura in emergenza delle porte. L’autista, nel tentativo di ripristinare le funzionalità del mezzo, ha redarguito il gruppo, ricavandone ulteriori provocazioni, finché il continuo sblocco in emergenza delle porte ha causato il blocco totale della marcia del mezzo. Sceso dall’autobus per cercare di resettare le centraline, è stato nel frattempo derubato dei suoi effetti personali, che si trovavano in un borsello vicino al posto di guida. Il fatto è stato denunciato dalla Filt Cgil di Foggia.

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