Anav Piemonte e Val d’Aosta, al via la campagna #PartireperRicominciare
È stata lanciata stamani ad Asti la campagna #PartireperRicominciare finalizzata al rilancio del settore. Il progetto ha visto la luce durante l’assemblea Anav Piemonte e Valle d’Aosta. L’appuntamento si è aperto nel ricordo di Clemente Galleano, fondatore di Bus Company scomparso a inizio 2021 («l’uomo che ha collegato il Piemonte all’Europa», scrisse La Stampa), menzionato […]
È stata lanciata stamani ad Asti la campagna #PartireperRicominciare finalizzata al rilancio del settore. Il progetto ha visto la luce durante l’assemblea Anav Piemonte e Valle d’Aosta.
L’appuntamento si è aperto nel ricordo di Clemente Galleano, fondatore di Bus Company scomparso a inizio 2021 («l’uomo che ha collegato il Piemonte all’Europa», scrisse La Stampa), menzionato nell’intervento iniziale del presidente Anav Piemonte e Valle d’Aosta Serena Lancione.
Il Vice Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Teresa Bellanova è intervenuta con un saluto video. «Questo settore rappresenta uno snodo centrale per la strategia della mobilità sostenibile, e ha pagato un prezzo eccessivo durante la crisi Covid. Sono convinta che l’autobus, nel contesto dell’integrazione tra sistemi della mobilità, rappresenta un elemento fondamentale in termini di sostenibilità, accessibilità e sicurezza».
Serena Lancione, Anav Piemonte: una rivoluzione culturale per il mezzo pubblico
«Il nostro settore è stato bersaglio di campagne colpevoliste confutate da studi scientifici – così Lancione nella relazione introduttiva -. Dobbiamo essere orgogliosi di come abbiamo affrontato le difficoltà in un contesto pieno di incognite e imprevisti. Auspichiamo una vera e propria rivoluzione culturale che evidenzi il ruolo del mezzo pubblico rispetto all’auto privata. È auspicabile l’aumento della capacità per i bus da trasporto commerciale, fermo restando il rispetto delle misure anti contagio».
Non è mancato un cenno alle forme di partenariato pubblico-privato: «il sistema regolatorio vigente non offre certezza del diritto per eventuali finanziatori. Questo rischia di tradursi in un’occasione persa».
Trasporto pubblico e smart working, le ombre
Maurizio Arnone, responsabile dell’area di ricerca “Urban Mobility and Logistic Systems” in Fondazione LINKS, ha presentato lo studio “Scenari TPL post-Covid in Regione Piemonte”: «Il 50 per cento dei piemontesi prevedono di viaggiare di meno nei prossimi cinque anni», ha illustrato. Lo studio getta uno sguardo sul ‘Lato oscuro dello smart working’: aumento di residenti in aree periferiche, che andranno servite in maniera più incisiva dal tpl, e aumento della mobilità non sistematica, un elemento che vede l’auto in vantaggio competitivo sulla rigidità intrinseca dei sistemi tpl. L’utilizzo dell’auto, mostra lo studio, è in crescita.
A seguire, tavola rotonda con Salvatore Femia, Direttore Opere Pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile, Trasporti e logistica Regione Piemonte; Stefania Crotta, Direttore Ambiente, Energia e Territorio Regione Piemonte; Cesare Paonessa, Direttore Agenzia della Mobilità Piemontese; Giorgio Zino, Direttore commerciale Sud Europa Iveco Bus; Andrea Codecasa, Emobility Platform Manager Evobus; Federico Galliano, Public Affairs Manager Punch Torino; Enrico Pochettino, Head of Innovation Department Gruppo Iren; Mario Daviddi, Project Financing Development Programme e-bus Enel X Italia.
Iveco Bus, il mix energetico
«Transizione energetica non è una rivoluzione: prevede un percorso che passa per programmazione, investimenti, sviluppo… – così Zino -. Cruciale è anche il mix: non ci sarà né un mondo tutto elettrico né un mondo a tutto idrogeno, ci sarà un mix energetico che abbraccerà diverse tipologie di trazione (a partire da elettrico, gas, idrogeno…). È fondamentale certezza sull’arco temporale per la programmazione».
Evobus: con l’elettrico cambia l’approccio
In rappresentanza di Evobus Italia, Codecasa: «Crediamo nella transizione all’elettrico e all’idrogeno. Questa grossa rivoluzione porterà a dividere l’azienda: nascerà una divisione truck (che riguarderà i veicoli commerciali) e una divisione auto tutta elettrica. È stata fatta una scelta: solo elettrico sotto un certo tonnellaggio, elettrico e idrogeno sopra un certo tonnellaggio. Oggi è cruciale fare sistema con il nuovo combustibile, ovvero i fornitori di energia. Ciò che abbiamo imparato dalle esperienze più avanzate è che con il passaggio all’elettrico operatori e fornitori dovranno sedersi al tavolo e pianificare insieme».
Molta attenzione è stata dedicata anche al tema del rilancio e ripartenza del settore turistico all’insegna dello slogan “Partire per ricominciare”. In tal senso Anav ha presentato, con il supporto di studentesse dell’Istituto europeo di design, una campagna ad hoc mirata a trasmettere i valori fondativi dell’associazione e i principi guida confort e sicurezza. «Ci stiamo riappropriando di quel bene prezioso che è la libertà di movimento, e Anav è attrezzata e pronta per offrire i suoi servizi a chi desidera un nuovo inizio per quella straordinaria avventura che è il viaggio sicuro e comodo in compagnia».