Il sindaco di Torino Chiara Appendino afferma la propria intenzione di definire con l’intervento del Governo, un protocollo comune a livello nazionale per la disciplina degli ingressi alle ZTL urbane. Pronto arriva l’endorsement di Anav, tramite il presidente Giuseppe Vinella.

disciplina comune delle ztl

Anav: stop alla frammentazione dei regolamenti

“La proposta va nella direzione da tempo auspicata e sostenuta da Anav: razionalizzare le regole di accesso ai centri urbani superando la frammentazione e le incertezze determinate dall’attuale sistema regolatorio, interamente basato su regolamenti comunali, attraverso la definizione di criteri comuni improntati a principi di ragionevolezza, proporzionalità e non discriminazione tra modalità di trasporti”. E’ quanto afferma il Presidente di Anav, Giuseppe Vinella, che punta il dito contro “politiche comunali di accesso ai centri urbani estremamente confuse e frammentate, che hanno come unico denominatore comune, a Roma (dove il piano bus prenderà il via nel 2019, n.d.r.) come a Milano, Venezia e Firenze, l’applicazione di onerosi prelievi a carico soprattutto degli autobus, non solo turistici, ma addirittura in servizio di linea”.

Anav, presto una lettera ai ministeri

“E’ il momento – sottolinea Vinella – di allargare lo sguardo ad un approccio più ampio ed uniforme al tema dell’accessibilità ai centri urbani, che sia effettivamente diretto a perseguire l’obiettivo di decongestionare i centri urbani e tutelare l’ambiente, prescindendo dalle esigenze di cassa delle amministrazioni comunali. Un intervento del Governo in questo senso può essere risolutivo”. Da qui l’annuncio: “Anav scriverà ai Ministri delle Infrastrutture e Trasporti e del Turismo per porre la questione  con l’auspicio che possa attivarsi al più presto un proficuo confronto”.

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