Anav chiede più flessibilità per gli investimenti del Piano di mobilità sostenibile
“L’incontro di ieri sera con la Ministra De Micheli per fare il punto sui pesantissimi impatti dell’emergenza coronavirus sui settori del trasporto persone e della logistica è stata una occasione apprezzata e importante per l’individuazione delle misure prioritarie da assumere per superare la crisi e sostenere le imprese”. Così il Presidente di ANAV, Giuseppe Vinella, […]
“L’incontro di ieri sera con la Ministra De Micheli per fare il punto sui pesantissimi impatti dell’emergenza coronavirus sui settori del trasporto persone e della logistica è stata una occasione apprezzata e importante per l’individuazione delle misure prioritarie da assumere per superare la crisi e sostenere le imprese”. Così il Presidente di ANAV, Giuseppe Vinella, a valle della riunione al MIT che ha coinvolto le principali associazioni di categoria.
Presidente di ANAV, Giuseppe Vinella
“Abbiamo rappresentato alla Ministra un quadro estremamente preoccupante che ci ha portato, con la condivisione delle Organizzazioni sindacali di categoria, a chiedere l’apertura dello stato di crisi per l’intero settore del trasporto collettivo di persone e l’adozione di misure di sostegno al comparto che auspichiamo vengano recepite nel decreto a cui il Governo sta lavorando”.
Anav, necessario muoversi ora
“Sono indispensabili misure emergenziali per consentire al sistema produttivo di superare la crisi di questi giorni – prosegue Vinella – ma occorrono anche interventi e politiche di più ampio respiro e di medio/lungo periodo per rilanciare la mobilità collettiva e sostenibile nel Paese.
Occorre anche massimizzare il sostegno agli investimenti delle imprese del TPL nel rinnovo del parco autobus rendendo più flessibile l’attuazione del Piano strategico di mobilità sostenibile per il rinnovo dei bus di trasporto pubblico locale e concentrando la spesa dei 3.700 milioni disponibili su Fondo nei primi anni. A questo fine è determinante rendere flessibili i finanziamenti, consentendo anche il ricorso al leasing e nella transizione anche il finanziamento di autobus ad alimentazione tradizionale di ultima generazione, che hanno tempi molto più rapidi di messa su strada rispetto agli autobus ad alimentazione alternativa, e in primo luogo elettrici, per i quali occorre anche la previa realizzazione di infrastrutture di supporto.
Condividiamo in quest’ottica la proposta del Ministro Patuanelli di estendere e rafforzare gli incentivi alla rottamazione dei mezzi più vecchi consentendo anche l’acquisto di veicoli non elettrici e auspichiamo incentivi importanti anche per le imprese di trasporto persone con autobus, sia di linea che nel trasporto turistico, con lo stanziamento di maggiori risorse nell’apposito fondo istituito con la legge di bilancio 2020″.