Amt Genova e Visa lanciano la sperimentazione del biglietto digitale contactless sugli autobus del capoluogo della Liguria. E così nella città portuale il biglietto del bus si paga con un “tap”, ovvero con il posizionamento della propria carta di credito, del bancomat o del telefono se usato come sistema di pagamento, in una colonnina smart che automaticamente abilita al viaggio.

Ma il capoluogo ligure fa un passo avanti diventando prima città italiana che applica la tariffa migliore possibile, calcolata in base alla durata del viaggio e al numero di viaggiatori, e che permette l’utilizzo di una sola carta di pagamento per quattro persone.

Il progetto, portato avanti dall’azienda pubblica di trasporti Amt e Visa prevede 10 fermate della rete urbana attrezzate e validatori smart a bordo dei bus di collegamento con l’aeroporto, per arrivare a 45 tra totem e validatori che verranno progressivamente installati.

«È un progetto molto tagliato sui turisti – spiega il presidente di Amt, Marco Beltrami – e ci consente, unici in Italia, di gestire gruppi fino a 4 persone. Andrà avanti per tre anni».

La scelta è quella della maggiore semplicità possibile per riavvicinare i cittadini al trasporto pubblico. «Il contactless è tra le tecnologie che più di ogni altra si sta facendo largo per un ritorno alla normalità – sottolinea Stefano Stoppani, di Visa Italia – e i pagamenti elettronici possono fare la differenza»

«L’introduzione del pagamento elettronico alla fermata è un tassello importante – sottolinea l’assessore comunale alla Mobilità Matteo Campora – ma anche verso una riduzione significativa dell’utilizzo del contante. La digitalizzazione dei biglietti e la possibilità del pagamento elettronico, inoltre, avvicinano la città ad altre capitali europee».

La sperimentazione, per ora focalizzata sulle aree della città di Genova e a Portofino, servirà per raccogliere spunti. «È un primo passo verso la digitalizzazione dei titoli di viaggio per il Tpl – ha detto Gianni Berrino, assessore a Trasporti di Regione Liguria – azione che la regione sostiene e vuole da diversi anni. L’iniziativa si colloca inoltre nei piani promozionali e di accoglienza per i turisti favorendo una sempre maggiore accessibilità sostenibile del territorio».

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