Amt Genova testa su strada l’Irizar ie tram da 18,7 metri
Una nuova sperimentazione “elettrica” per Amt Genova, che ha testato su strada i 18 metri a batteria dell’ie tram targato Irizar e-mobility. L’e-bus del costruttore basco è lungo 18,73 metri e pesa circa 30 tonnellate: è equipaggiato con batterie al litio e ha una capacità massima stoccabile di 590 kWh, per un’autonomia di circa 200 […]
Una nuova sperimentazione “elettrica” per Amt Genova, che ha testato su strada i 18 metri a batteria dell’ie tram targato Irizar e-mobility.
L’e-bus del costruttore basco è lungo 18,73 metri e pesa circa 30 tonnellate: è equipaggiato con batterie al litio e ha una capacità massima stoccabile di 590 kWh, per un’autonomia di circa 200 chilometri (ricarica plug-in o pantografo). Tra le sue caratteristiche, anche un’alta capienza fino a 155 passeggeri.
La sperimentazione ha previsto una serie di test di ricarica e di simulazioni su strada senza passeggeri a bordo: le prove tecniche sono state eseguite da Nervi a Voltri, lungo gli assi Ponente, Val Polcevera, Val Bisagno, Centro e Levante. L’obiettivo è quello di raccogliere informazioni in termini di performance ed efficienza lungo il percorso degli Assi, ma anche continuare ad approfondire la conoscenza della tecnologia elettrica a servizio del tpl.
Matteo Campora, assessore ai Trasporti della giunta, ha dichiarato: «È una tipologia di autobus che vedremo sulle strade genovesi nei prossimi anni: totalmente elettrici, tecnologici, più comodi, più spaziosi e luminosi all’interno, con una banchina di entrata per chi ha problemi di disabilità e che garantiscono elevatissimi standard di sicurezza non soltanto per i passeggeri, ma anche per gli autisti. Nei prossimi tre anni acquisteremo 145 mezzi totalmente elettrici, e li vedremo sui 4 assi di Levante, Ponente, Centro e Valbisagno. Con questi mezzi si supera anche il problema dell’autonomia: l’autobus presentato oggi è totalmente autonomo, ad esempio regge un intero asse, da Nervi fino in centro; riusciamo poi ad utilizzare anche tecnologie diverse a seconda delle nostre esigenze: sull’asse della Valbisagno, ad esempio, utilizzeremo la tecnologia flash charging. Per gli assi più lunghi, invece, utilizzeremo la tecnologia in-Motion-Charging con un filobus che viaggia per metà tempo con bifilare e per metà senza, per garantire il massimo dell’autonomia ma soprattutto la sicurezza del viaggio».