«Siamo ormai alla rassegna delle vergogne – prosegue la nota diramata dalle sigle sindacali relativamente alla comunicazione di Amt Catania -. Non c’è giorno che passa in cui l’Amt, anzichè fare un passo avanti ne fa due indietro, tra l’indifferenza generale. La società è nelle mani di nessuno e neanche il direttore generale, che auspichiamo da troppi mesi, è mai arrivato. E’ assurdo che si arrivi a costringere il personale ad assumere comportamenti non a norma, esponendolo tra l’altro all’esasperazione degli utenti che pagano ed allo stesso tempo devono avere a che fare con un servizio scadente. Chiediamo, quindi, il ritiro della comunicazione ed un’immediata convocazione perché si possa discutere e trovare qualche soluzione urgente per garantire alla città di Catania servizi giornalieri che rispondano ai dettami di legge e tutelino lavoratori ed utenti. Diversamente siamo pronti a rivolgerci alle sedi istituzionali competenti per rivendicare questi diritti, ma anche il diritto della città stessa a godere di un trasporto che sia all’altezza del suo nome».
Amt Catania, “no” dei sindacati ai bus in marcia con condizionatore guasto
Catania, comunicazione da parte dei vertici Amt sancisce che «il regolare servizio di trasporto pubblico deve essere garantito anche in presenza di vetture con climatizzatore guasto», i sindacati dichiarano battaglia. Una lettera firmata Filt-Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl trasporti autoferrotranvieri ha rimandato al mittente la comunicazione, chiedendo all’azienda di ritirarla. Amt: bus in marcia anche […]
Catania, comunicazione da parte dei vertici Amt sancisce che «il regolare servizio di trasporto pubblico deve essere garantito anche in presenza di vetture con climatizzatore guasto», i sindacati dichiarano battaglia. Una lettera firmata Filt-Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl trasporti autoferrotranvieri ha rimandato al mittente la comunicazione, chiedendo all’azienda di ritirarla.
Amt: bus in marcia anche roventi, per evitare disagi
La disposizione aziendale ha l’obiettivo di «non creare ulteriori disagi agli utenti con ritardi o soppressioni di linea». I sindacati la pensano diversamente, e sostengono come essa costringa gli autisti a violare il comma 75 del codice della strada, che prevede la circolazione di veicoli corrispondenti alle prescrizioni tecniche ed alle caratteristiche costruttive e funzionali. Queste le parole di Alessandro Grasso della Filt Cgil, Mauro Torrisi della Fit Cisl, Franco Di Guardo della Uil Trasporti, Giuseppe Scannella della Ugl trasporti autoferrotranvieri: «La legge è chiara: autobus dotati di impianto di climatizzazione non possono circolare se lo stesso è guasto. Si tratta di una forzatura a spese dei lavoratori, che dovranno rispondere in caso di un eventuale controllo da parte degli organi di polizia e che, oltretutto, sono chiamati a svolgere un servizio palesemente contrario rispetto alle prescrizioni impartite dall’Azienda sanitaria provinciale in ossequio alla salubrità ed alle idonee condizioni dell’ambiente di lavoro e del luogo di fruizione dell’utenza».