Altro che autobus inquinanti: la Steat regala un parco naturale
"Lāadozione di una filosofia sempre piĆ¹ green ĆØ nel nostro Dna e lo dimostriamo con i fatti". Sono queste le parole di Fabiano Alessandrini, presidente Steat, l'azienda di tpl del fermano, che ha annunciato la realizzazione di un grande progetto ecologico oltre alla progressiva dismissione degli autobus inquinanti. Si tratta del "Bosco ritrovato" a Monte CacciĆ¹, tra Fermo e Porto San Giorgio: un bosco extraurbano di circa 12 ettari di proprietĆ della Steat, in cui sarĆ realizzato un parco naturale.
“Lāadozione di una filosofia sempre piĆ¹ green ĆØ nel nostro Dna e lo dimostriamo con i fatti“. Sono queste le parole di Fabiano Alessandrini, presidente Steat, l’azienda di tpl del fermano, che ha annunciato la realizzazione di un grande progetto ecologico oltre alla progressiva dismissione degli autobus inquinanti. Si tratta del “Bosco ritrovato” a Monte CacciĆ¹, tra Fermo e Porto San Giorgio: un bosco extraurbano di circa 12 ettari di proprietĆ della Steat, in cui sarĆ realizzato un parco naturale.
Dagli autobus ai parchi: il progetto di Steat
L’obiettivo di Steat, con questo progetto, ĆØ quello di riscoprire il bosco, valorizzarlo e restituirlo alla fruizione dei cittadini, proprio come avviene con il servizio autobus.
“Lāarea in questione ĆØ ricca di specie arboree e praticamente incontaminata da decenni ā spiega Alessandrini ā ĆØ uno spicchio di terra a ridosso del mare, tra campi di grano e oliveti, con ampi e scenografici sentieri che lāattraversano, luogo ideale per diverse specie di animali, cinghiali e fagiani, lepri e farfalle, gufi e caprioli. Ma ĆØ il luogo ideale anche per passeggiate, pic nic, attivitĆ fisiche e meditative, laboratori scolastici e percorsi di avventura“.
“Unāazienda di trasporti pubblici ā aggiunge il presidente ā viene considerata come un mero collettore di anidride carbonica nellāatmosfera. Noi, oltre ad aver intrapreso da tempo la scelta di migliorare il parco bus investendo su veicoli ad alimentazione ecosostenibile, stiamo lavorando allāadozione del bilancio di sostenibilitĆ (primo esempio nelle Marche nel settore dei trasporti pubblici) e alla riprogettazione di questāarea che opportunamente gestita, potrĆ rappresentare uno straordinario spazio di rigenerazione fisica e spirituale e compensare, almeno in parte, lāemissione di anidride carbonica“.
I vertici della Steat si incontreranno a Monte CacciĆ¹ per un confronto sul progetto, con alcuni esperti botanici, il sindaco e presidente della provincia di Fermo, Paolo Calcinaro e Moira Canigola e lāassessore regionale ai trasporti, Guido Castelli.