Agens, senza interventi adeguati futuro difficile per il tpl
Agens. Con riferimento alla diffusione del Covid – 19 ed ai provvedimenti conseguenti adottati per il contenimento del danno e della sua diffusione, Agens, agenzia confederale di trasporti e servizi aderente a Confindustria, è consapevole della portata dei problemi sia dal punto vista sociale che economico. Le aziende ad essa associate sono in prima fila […]
Agens. Con riferimento alla diffusione del Covid – 19 ed ai provvedimenti conseguenti adottati per il contenimento del danno e della sua diffusione, Agens, agenzia confederale di trasporti e servizi aderente a Confindustria, è consapevole della portata dei problemi sia dal punto vista sociale che economico. Le aziende ad essa associate sono in prima fila per garantire i servizi di trasporto così come indicato dai diversi provvedimenti che si sono succeduti.
“Detto ciò – dichiara Arrigo Giana, presidente di Agens – siamo immensamente preoccupati nel constatare che nessuna misura sia stata presa per il trasporto pubblico. La verità è che molti credono che il trasporto pubblico si salverà comunque perché si tratta di un servizio garantito dagli enti pubblici”.
Agens, la dichiarazione di Giana
“La verità è tutta un’altra – prosegue Giana – le aziende di trasporto che hanno contratti di servizio con gli enti, traggono da questi ultimi solo la metà dei loro ricavi, in altri casi operano invece esclusivamente sul mercato: la vendita di biglietti è ormai praticamente azzerata. Oltre 1000 aziende, oltre 120 mila addetti e le loro famiglie: questi sono i numeri in gioco. Il trasporto pubblico rappresenta il sistema nervoso delle nostre città e dei nostri territori”.
Giana, Agens valuterà strumenti per il rilancio
“In queste ore – aggiunge Giana – valuteremo insieme ai nostri associati come organizzarci al meglio per farci sentire visto che al momento il nostro settore non è stato in alcun modo interessato da interventi straordinari di sostegno. La necessità assoluta di richiamare “a voce alta” l’attenzione su quanto diciamo è inusuale per noi che preferiamo ragionare ed agire piuttosto che urlare ma qui è in gioco il presente e il futuro di un intero settore e, per altro verso, il diritto dei cittadini, dopo che questa situazione sarà passata, di tornare a muoversi liberamente”.
“Alcuni ambiti del nostro settore erano in sofferenza da tempo – conclude Giana – prima che arrivasse il Covid 19 e comunque non ci eravamo sottratti alla sfida
dell’efficientamento e dell’innovazione. In queste condizioni però la sfida è impari e le conseguenze, se non contrastate, potrebbero essere molto serie”.