Adas revolution: la nuova suite di Daimler Buses
Il 7 luglio entrano in vigore le nuove norme di sicurezza Ue. Daimler Buses rilancia con una suite Adas aggiornata di tecnologie, a partire dalla sesta edizione dellāAba. Li abbiamo provati tutti La drastica riduzione del numero e delle conseguenze degli incidenti stradali ĆØ un obiettivo dichiarato dellāUnione Europea, che ha fissato due date: per […]
Il 7 luglio entrano in vigore le nuove norme di sicurezza Ue. Daimler Buses rilancia con una suite Adas aggiornata di tecnologie, a partire dalla sesta edizione dellāAba. Li abbiamo provati tutti
La drastica riduzione del numero e delle conseguenze degli incidenti stradali ĆØ un obiettivo dichiarato dellāUnione Europea, che ha fissato due date: per il 2030 si vuole vedere dimezzato il numero di vittime rispetto al 2018; nel 2050 si punta ad azzerare questo triste dato. In questa direzione, una grande attenzione viene riservata al veicolo, con un progressivo, costante miglioramento delle prestazioni in termini di sicurezza attiva e passiva. La disponibilitĆ di strumenti tecnologici sempre piĆ¹ sofisticati ĆØ un alleato fondamentale nel miglioramento delle prestazioni in termini di sicurezza, intervenendo con sistemi di ausilio al conducente. La Ue giĆ dal 2015 impone la presenza, sui bus di nuova immatricolazione, di frenatura automatica e di avviso in caso di uscita dalla corsia; con il regolamento 2019/2144 noto come General Safety Regulation (o, piĆ¹ in breve, Gsr) ha alzato notevolmente lāasticella prevedendo, a partire da luglio 2024, una serie di ulteriori sistemi di sicurezza obbligatori per i mezzi di nuova immatricolazione.
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Ć la Gsr, bellezza
Per vocazione allāavanguardia della tecnologia e della sicurezza, Daimler Buses ha recentemente introdotto una serie di nuovi sistemi di assistenza, che vanno dal sistema di frenatura automatica Aba 6 al sistema di assistenza attiva alla guida Ada 2, oltre al Frontguard assist, alla MirrorCam e al sistema di telecamere a 360 gradi, in grado non solo di soddisfare i requisiti previsti dalla Gsr per il 2024, ma di ottemperare giĆ alle successive fasi previste per i prossimi anni a partire dal 2026.
Abbiamo avuto la possibilitĆ di provare questi sistemi in una serie di esperienze reali sul circuito di Jarama, vicino a Madrid, prendendo anche contatto con i diversi sistemi di trazione previsti dalla casa tedesca.
Cosa c’ĆØ nella Gsr
I sistemi di sicurezza che da luglio sono resi obbligatori dalla Gsr comprendono, innanzitutto, tecnologie di informazione sugli angoli ciechi, per avvisare lāautista della presenza di pedoni, ciclisti e ostacoli presenti allāinterno delle aree non visibili in maniera diretta o indiretta dal posto di guida. A seguire, diventa obbligatorio il sistema di informazione alla partenza, finalizzato a segnalare al conducente la presenza di ostacoli in movimento nella parte anteriore prima della partenza o nella marcia a bassa velocitĆ .
Ma non solo: la normativa comprende sistemi di segnalazione di arresto di emergenza, con le luci di stop che, in caso di frenata di emergenza, lampeggiano segnalando un arresto rapido e repentino; rilevamento degli ostacoli in retromarcia, con funzioni di allerta allāautista della presenza di oggetti e persone nella parte posteriore durante la retromarcia; monitoraggio della pressione degli pneumatici (Tpm) che monitora in maniera costante la pressione e avvisa il conducente in caso di abbassamento della stessa. E ancora: assistenza intelligente per la velocitĆ , che rileva il limite di velocitĆ sul tratto stradale percorso e avvisa il guidatore se la velocitĆ massima viene superata; predisposizione per lāinstallazione di sistemi di monitoraggio dellāassunzione di alcol da parte del conducente, con conseguente inibizione dellāavviamento, con unāinterfaccia standardizzata; rilevamento della sonnolenza e dellāattenzione, che controlla, attraverso diversi parametri, la stanchezza e la reattivitĆ del guidatore e lo avvisano laddove si renda necessaria una pausa.
Ecco lāAba 6
Il sistema di frenatura automatica Aba 6 si basa sullāimpiego contemporaneo di radar a corto e a lungo raggio e di una telecamera che riescono a monitorare gli eventi nella zona frontale del mezzo, riuscendo anche a coprire le corsie limitrofe fino ai 250 metri successivi. La combinazione dei dati ricevuti dai vari sistemi permette di effettuare una frenata di emergenza a velocitĆ fino a 60 km/h, arrivando ad arrestarsi completamente in presenza di un ostacolo fisso, laddove il precedente sistema Aba 5 era efficace fino a 50 km/h. Il sistema Aba 6 ĆØ in grado di intervenire non solo per ostacoli di grandi dimensioni come unāautovettura, ma anche in presenza di pedoni e ciclisti, sebbene questo sia un requisito non ancora richiesto dal regolamento Gsr, ma solo previsto per gli anni successivi. Il sistema si dimostra efficace anche a velocitĆ superiori ai 60 km/h: Daimler Buses dichiara che, in condizioni ottimali, anche a velocitĆ vicine ai 90 km/h la tecnologia ĆØ in grado di evitare un tamponamento. La sua attivazione segue una progressiva intensificazione: in una situazione potenzialmente a rischio si attivano un segnale luminoso e la vibrazione del sedile. Se il conducente non interviene, si attiva una prima frenatura parziale a cui segue la frenata di emergenza vera e propria.
Concettualmente simile, ma sviluppato per applicazione in ambito urbano con passeggeri in piedi, ĆØ il sistema Preventive Brake Assist 2, in questo caso lāavviso al conducente e lāimpostazione della frenata sono ulteriormente anticipate, in modo tale da ottenere lāarresto in condizioni di sicurezza con una frenata decisamente piĆ¹ dolce, prevenendo lesioni per i viaggiatori in piedi. PoichĆ© il sistema ĆØ destinato ad essere impiegato prevalentemente in ambito urbano, particolare attenzione ĆØ posta nel rilevamento degli utenti vulnerabili, pedoni e ciclisti in primo luogo.
La tutela di pedoni e ciclisti ĆØ incrementata grazie alla tecnologia Active Sideguard Assist 2: lāevoluzione rispetto al sistema precedente risiede nellāequipaggiamento del veicolo con sei sensori, in modo da ampliare lāarea di copertura ed estenderla anche sul lato del guidatore. Viaggiando fino a 30 km/h, una fascia di 4,25 metri di larghezza viene monitorata fino ai 30 metri prima del veicolo e 7 metri davanti ad esso, sul lato del passeggero. Dal lato del conducente, la fascia osservata ĆØ di 3,75 metri. Integrata nel sistema ĆØ anche lāausilio nel cambio di corsia, con segnalazioni luminose e vibrazione del sedile in caso di criticitĆ .
Lāarea frontale viene monitorata mediante il Frontguard Assist, finalizzato a proteggere pedoni e ciclisti che si trovino nelle immediate vicinanze del frontale del mezzo, dove la visione diretta da parte del conducente ĆØ impossibile. Il sistema ĆØ operativo fino a 15 km/h e copre un tratto che si estende da 80 cm a 4 metri davanti al veicolo. In questo modo, il conducente arriva ad avere una copertura sui tre lati nella marcia in avanti.
Ada 2: verso la guida automatizzata
Un passo importante verso una guida semiautomatizzata ĆØ consentito dal sistema Ada 2 (Active drive assist) che interviene sul mantenimento della distanza dal veicolo che precede e della posizione sulla corsia, agendo anche sullo sterzo per correggere la traiettoria. In generale, tutti i sistemi Adas collaborano nel gestire il mezzo: un ruolo importante ĆØ rivestito dal Predictive Powertrain Control, per mantenere lo stile di guida piĆ¹ economico ed ecologico possibile interagendo con il cruise control adattivo Acc. Sebbene il sistema sia in condizione di gestire in maniera quasi autonoma il veicolo, ĆØ comunque necessaria, logicamente, la presenza dellāautista e, qualora questi togliesse le mani dal volante per piĆ¹ di 15 secondi, si attiverebbe una procedura di emergenza che, entro i 60 secondi, porterebbe ad un progressivo arresto del mezzo.
Continuiamo. Il Traffic Sign Assist ĆØ un sistema di nuova adozione che permette di riconoscere i segnali di limite di velocitĆ , comparandoli con la velocitĆ effettiva del veicolo e avvisando il conducente in caso di superamento del limite, riducendo i rischi dovuti a velocitĆ eccessiva e contribuendo ad evitare multe. Il sistema ĆØ in grado di riconoscere i diversi segnali previsti dalle normative di tutti i Paesi europei.
Il futuro ĆØ delle mirrorcam
In luogo dei tradizionali specchi retrovisori esterni, lāintera gamma Mercedes-Benz e Setra puĆ² oggi essere equipaggiata opzionalmente con il sistema MirrorCam. Oltre a rendere piĆ¹ snello lāaspetto del veicolo, questa possibilitĆ ha numerosi vantaggi in termini di funzionalitĆ e sicurezza: il campo visivo dellāautista ĆØ piĆ¹ esteso e la luminositĆ viene regolata in funzione della visibilitĆ e dellāilluminazione esterna.Ā
Le telecamere sono protette dalla sporcizia e dagli agenti atmosferici, allāinterno di un apposito guscio. Lāassenza di elementi aggettanti semplifica le manovre, riduce il rischio di danni e diminuisce la superficie frontale e la turbolenza, con effetti benefici in termini di consumo di carburante.Ā Lāimmagine che riceve lāautista ĆØ elaborata con la sovrimpressione di alcuni indicatori, tra cui la posizione dellāasse posteriore e la distanza dallāestremitĆ posteriore del mezzo.
Daimler Buses ha messo a disposizione, nellāambito dellāevento stampa di Madrid, ben 14 mezzi, le cui caratteristiche sono rappresentative dellāintera gamma, con i quali ĆØ stato possibile testare tutte le funzionalitĆ disponibili. La sensazione complessiva ĆØ di un sistema integrato, capace di coordinare numerose informazioni e di elaborare in maniera olistica il comportamento del mezzo: non si tratta di ausili slegati tra loro, con differenti funzioni, ma ogni azione ĆØ supportata da un diverso aspetto tecnologico. La presenza di apparati esterni al conducente non risulta, tuttavia, fastidiosa: le funzionalitĆ piĆ¹ āinvasiveā come il controllo del volante nellāAda 2, possono essere disattivate in caso di bisogno e se il conducente preferisce non avvalersene. La sensazione di un volante che agisce in maniera autonoma ĆØ indubbiamente una novitĆ a cui lāautista tradizionale non ĆØ abituato ma, dopo un minimo di assuefazione, lāinterazione con il sistema diventa naturale. Allo stesso modo, lāutilizzo della MirrorCam, specie in manovra se integrata con le telecamere a 360 gradi, richiede uno sforzo per abituarsi a indirizzare lo sguardo in direzioni che, per chi ĆØ abituato da anni a fare manovra contando solo sugli specchi esterni, sono del tutto innaturali. Anche in questo caso, dopo qualche minuto di iniziale difficoltĆ , il passaggio al nuovo sistema ĆØ rapido e i vantaggi nella visibilitĆ sono evidenti.Ā
Lāassistenza alla frenata ĆØ, di contro, qualcosa che normalmente lāautista non percepisce, idealmente saranno rarissime le occasioni nella sua carriera in cui lāintervento sarĆ completo. In questo caso, la velocitĆ e lāintensitĆ della frenatura sono impressionanti, cosƬ come lāesiguitĆ degli spazi in cui si gioca la differenza tra un tamponamento e una frenata dāemergenza. Lāesperienza di un arresto repentino controllato automaticamente dal veicolo andrebbe fatta provare a tutti coloro che sostengono che la cintura di sicurezza per i passeggeri di un autobus sia inutile: in questo caso, diventa tassativo allacciarla e farla allacciare a tutti i passeggeri, impostando un cambio di paradigma urgente rispetto al passato.
Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā di Alessandro Razze