Un quarto delle risorse PSNMS per l’acquisto di extraurbani diesel: l’emendamento alla legge di bilancio
Il 25 per cento delle risorse 2024-2028 da Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile diventano utilizzabili per l’acquisto di autobus extraurbani diesel. È il contenuto di uno degli emendamenti, già approvati in commissione bilancio, alla legge di bilancio. Dopo la fiducia alla camera, l’intenzione della maggioranza è quella di chiudere la partita al senato entro […]
Il 25 per cento delle risorse 2024-2028 da Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile diventano utilizzabili per l’acquisto di autobus extraurbani diesel. È il contenuto di uno degli emendamenti, già approvati in commissione bilancio, alla legge di bilancio. Dopo la fiducia alla camera, l’intenzione della maggioranza è quella di chiudere la partita al senato entro la mezzanotte di oggi, venerdì 20 dicembre.
Cambia il Piano strategico nazionale mobilità sostenibile
L’emendamento proposto dalla maggioranza prevede l’inserimento di un articolo 80-bis “che prevede la possibilità per ciascuna regione o città metropolitana di utilizzare fino al 25 per cento delle risorse loro attribuite per il quinquennio 2024-2028 dal Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile, di cui all’articolo 1, commi da 613 a 615, della legge n. 232 del 2016 (legge di bilancio 2017), anche per l’acquisto autobus ad uso extraurbano con alimentazione diesel o ibrida ad emissione di gas di scarico della normativa Euro più recente. Fermo restando il suddetto limite, i predetti enti possono utilizzare le risorse stanziate nel rispettivo programma di investimento per l’acquisto di autobus ad uso extraurbano ad alimentazione diesel o ibrida, per gli investimenti in autobus ad uso extraurbano alimentati a metano nonché per la realizzazione delle relative infrastrutture di supporto”.
L’emendamento va ad allargare le maglie dei paletti previsti dal Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile, varato nel 2019, che in ambito extraurbano prevede(va) la possibilità di acquistare solo veicolo a trazionale alternativa (metano, elettrico a batteria, idrogeno). Tre tecnologiche delle quali una sola, la prima, effettivamente disponibile sul mercato (sebbene con decise criticità in termini di aumento del costo d’acquisto).