Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e il Politecnico di Milano lavoreranno insieme per tre anni. L’obiettivo è migliorare la manutenzione e la gestione delle infrastrutture. A questo, si aggiunge anche lo sviluppo della connettività del Paese.

L’accordo è stato siglato il 25 settembre dal ministro Paola De Micheli e dal rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta. Prevede lo stanziamento ministeriale di circa 2.000.000 €. Coordinatore generale delle attività sarà Giuseppe Catalano, responsabile Struttura Tecnica di Missione del MIT. Responsabile scientifico invece sarà Giovanni Azzone, professore ed ex rettore del Politecnico di Milano.

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La collaborazione Politecnico – Ministero dei trasporti

Il progetto, riportando quanto specificato nel comunicato stampa diramato dalle parti, si svilupperà secondo quattro macroaree strategiche:

  • Rinascita urbana (Responsabile Scientifico Stefano Boeri, Politecnico di Milano). Analizzare il quadro complessivo della rigenerazione urbana (obiettivi, impatto e copertura finanziaria), comprendendone le relazioni con il territorio nazionale e monitorandone l’attuazione.
  • Monitoraggio dei piani di manutenzione di lungo periodo per ponti, viadotti e gallerie (Responsabile scientifico Marco Belloli, Politecnico di Milano). Definire le linee guida per la progettazione di sistemi di monitoraggio delle infrastrutture viarie (ponti, viadotti e gallerie). Inoltre, anche per la standardizzazione dei sistemi di analisi, trasmissione e mantenimento dei dati. Saranno definite le modalità di come tali strumenti potranno essere introdotti nelle buone prassi di manutenzione.
  • Sperimentazioni nel settore smart road e veicoli autonomi e connessi (Responsabile scientifico Francesco Braghin, Politecnico di Milano). Saranno analizzate le potenzialità, in termini di sicurezza e impatto ambientale, delle smart roads, della mobilità elettrica e dei veicoli autonomi e connessi, con l’obiettivo di definire progetti pilota nelle varie realtà urbane del territorio nazionale.
  • Analisi dei piani e programmi strategici di investimento per le infrastrutture di trasporto e logistica e la verifica di coerenza con i programmi e le iniziative europee (Responsabili scientifici Pierluigi Coppola e Fabio Pammolli, Politecnico di Milano). Il fine è analizzare il quadro di sviluppo delle infrastrutture (obiettivi, impatto e copertura finanziaria), monitorarne l’attuazione e comprenderne le connessioni con il prospetto evolutivo continentale.

Politecnico di Milano a fianco del MIT per un’Italia… europea

Di seguito, il commento del rettore Ferruccio Resta.

«Garantire al Paese un’infrastruttura moderna è una priorità. L’accordo siglato oggi risponde alle esigenze di ammodernamento e di innovazione necessarie a garantirci una porta d’accesso all’Europa. Questo accordo renderà il sistema italiano competitivo e darà risposte ai cittadini in termini di servizi, sicurezza e vivibilità.

Analisi, progettazione e sperimentazione di soluzioni innovative sono i capisaldi dell’intesa per la quale il Politecnico di Milano mette a disposizione le proprie competenze, consapevole del ruolo e dell’impatto che ricerca e innovazione possono avere sullo sviluppo del territorio»

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, coerentemente con gli indirizzi del Governo e con il Green New Deal europeo, intende perseguire una nuova strategia di crescita. Strategia fondata sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Le sinergie con il mondo accademico, attraverso il sostegno alla ricerca e alla formazione degli studenti, sono un elemento fondamentale di questa strategia. Tra le finalità dell’intesa c’è infatti il finanziamento di assegni di ricerca, borse di dottorato e borse per ricercatori di livello A, in modo da potenziare l’attività scientifica del Politecnico e le ricadute sul Paese, in particolare sui temi connessi alla logistica e alle infrastrutture green.

Politecnico di Milano con il MIT, formazione per gli studenti

Vi riportiamo il commento del ministro Paola De Micheli.

«Ringrazio questa straordinaria Università per l’accordo e anche per quanto faremo ancora insieme in futuro. In Italia abbiamo tanti luoghi della competenza come il Politecnico di Milano che ci permettono di essere un grande Paese industriale.

Il Ministero oggi promuove un’iniziativa innovativa che ho fortemente voluto. Iniziativa che ci consente di condividere le conoscenze già sviluppate dal Politecnico con quelle del nostro dicastero, attraverso un interscambio di esperienze.

Con questa intesa trasformiamo inoltre la nostra visione di ruolo sociale delle infrastrutture in opportunità formative per tanti giovani studenti. A partire dal nostro piano sulla qualità dell’abitare, dall’approccio sul tema infrastrutturale che si propone di valorizzare tutta la tecnologia finalizzata alla sicurezza. E poi c’è la grande sfida della sostenibilità ambientale.

Abbiamo fame di risorse umane e di competenze all’altezza e il Politecnico può rispondere a questo bisogno di tutto il mondo delle infrastrutture e dei trasporti, ancora di più dopo la dura prova dell’epidemia».

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