A Bergamo il nuovo contapasseggeri e il sistema di infomobilità ATB. La presentazione in webinar
ATB ha presentato in webinar l’innovativo sistema di conteggio dei passeggeri: connesso all’app e alla pensilina digitale, permetterà di conoscere in tempo reale l'affollamento a bordo.
ATB ha presentato questa mattina, durante il webinar dedicato, l’innovativo sistema di conteggio dei passeggeri appena introdotto sugli autobus. Si tratta di una tecnologia, come definita dall’azienda, “in cloud, innovativa, rapida e sicura”, connessa all’app e alla pensilina digitale.
Consentirà così ai passeggeri di controllare in tempo reale il numero di persone a bordo, ed evitare pericolosi sovraffollamenti, soprattutto in questo periodo di pandemia. Il progetto è il frutto di un investimento aziendale da circa 600mila euro, con il cofinanziamento di fondi regionali.
ATB, contapasseggeri e mobilità smart per viaggi in sicurezza
Il nuovo contapasseggeri permette di monitorare l’affollamento dei mezzi, sia sui display esterni dei veicoli, sia tramite app ATB Mobile e monitor delle pensiline smart.
La digitalizzazione dei servizi si completa con un sistema di infomobilità che fornisce anche gli orari delle corse. ATB compie dunque un passo in più verso la mobilità integrata: si tratta della prima azienda di trasporto pubblico in Italia a mostrare il dato effettivo dei posti disponibili in tempo reale.
Enrico Felli, presidente Atb Bergamo, ha aperto l’appuntamento: «L’installazione di questi dispositivi è un’iniziativa in cui l’azienda ha fortemente creduto, insieme agli enti pubblici. Credo sia veramente un passo ulteriore verso l’innovazione, a cui concorre anche la recente entrata a regime del sistema contactless per la smaterializzazione dei titoli di viaggio».
Scarfone: il modello Bergamo verso una nuova mobilità
«Si tratta di una delle innovazioni più importanti che abbiamo messo in campo negli ultimi anni – così il direttore generale Atb Gianni Scarfone -. È il punto d’arrivo di un percorso iniziato durante la pandemia, quando è maturata l’idea di trovare una soluzione innovativa che consentisse di disporre di informazioni in tempo reale circa lo stato di occupazione di mezzi, e di restituire questa informazione all’utenza. Importante il coinvolgimento degli autisti, chiamati a effettuare operazioni preliminari nell’applicazione di sistemi di bordo. C’è stato uno sforzo corale di tutta l’azienda per andare in questa direzione».
È poi intervenuto Marco Moretti, Direttore Commerciale Conduent Business Solutions Italia Spa, azienda fornitrice del sistema. «Il nostro obiettivo è quello di essere un partner, come system integrator a supporto dell’operatore».
Infomobilità e controllo della capacità
Il progetto è nato con l’avvio, nel 2016, del progetto “Sistema di bigliettazione elettronica per il bacino di Bergamo”, con un investimento complessivo di 9,6 milioni di euro (4,6 da parte di Atb), che vede l’azienda di trasporto orobica capofila della gara e coordinatore del progetto. Lo ha ripercorso Liliana Donato, Dirigente Area Programmazione Atb, insieme a Francesca Curatolo, Responsabile Sistemi tecnologici. «La percentuale di accuratezza del sistema è stata quantificata in un 98 per cento, con una media di appena due passeggeri persi ogni cento», hanno spiegato.
Il dato è disponibile sulla dashboard del conducente, che mostra il numero di posti ancora disponibili e il numero di passeggeri a bordo (naturalmente ad oggi impostati tenendo conto della limitazione di capacità al 50 per cento). Il tutto è poi veicolato all’utenza tramite il sistema di infomobilità, sui display presenti alle pensiline e sull’app mobile.
Giacomo Angeloni, Assessore all’innovazione e semplificazione del Comune di Bergamo, ha fatto presente che «la gente sfrutta il tempo, se scopre di averlo. Uno studio relativo a un case study estero ha mostrato che gli esercizi commerciali nei pressi delle pensiline smart hanno aumentato le attività del 24 per cento: se le persone scoprono di avere 10 minuti in più del previsto, li usano. Con questo servizio, Atb fa un regalo alla città di Bergamo».
L’impatto del Covid sul trasporto pubblico
Claudia Terzi, Assessore Infrastrutture e Mobilità Sostenibile Regione Lombardia: «Il Covid ha reso fortissima la necessità di digitalizzazione, un tema che ha coinvolto in particolar modo il settore del trasporto pubblico. Sapere che un bus che vogliamo prendere ha già capienza vicina al 50 per cento è un’informazione importante per programmare i nostri spostamenti».
Presente nel panel anche Mario Nobile, Direttore Generale Sistemi Informativi del Ministero Infrastruttura e Mobilità Sostenibile (MIMS): «Siamo in uno scenario nuovo, non sappiamo se ci saranno ancora periodi di punta e periodi di morbida, non sappiamo se torneremo allo scenario del 2019. Nell’era pre Covid pensavamo a scelte molto locali, con tanta personalizzazione, pensiamo alle app diverse da azienda ad azienda. Se pensiamo alla Next Generation EU dobbiamo immaginare un ecosistema molto più complesso e generale».
Dopo il Covid, verso una ‘better mobility’
Chiusura a carico di Umberto Guida, Direttore Innovazione e Ricerca UITP (Unione Internazionale Trasporto Pubblico), che ha evidenziato due trend: «La necessità di un trasporto pubblico più pulito, e quella di un trasporto sempre più a misura di utente. Si tratta di elementi fondamentali della strategia UITP “Build back better mobility”. Il messaggio chiave è che vogliamo riprendere la nostra vita e rilanciare le attività delle nostre città, ma non vogliamo tornare alla congestione delle nostre strade. Uno studio di YouGov ha mostrato che i cittadini italiani, più di quelli di altri paesi, desiderano più spazio per i pedoni nelle città. Lo chiedono l’85 per cento degli intervistati, contro il 70 per cento per esempio dei tedeschi».
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