Trasporto persone, fino all’80 per cento di cancellazioni dovute al Coronavirus. CNA FITA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) esprime forte preoccupazione per gli effetti negativi che si stanno propagando nel settore della mobilità di persone e merci e chiede il massimo impegno affinché siano attivate le opportune misure di sostegno alle imprese del comparto. Nel frattempo il trasporto pubblico si attrezza per l’emergenza Coronavirus prendendo misure ad hoc.

Contrazione della domanda per Coronavirus

Riportiamo di seguito integralmente la nota diramata da CNA FITA:

«Si registra una forte contrazione della domanda per gli effetti dei provvedimenti di contenimento adottati sul Coronavirus. In alcune zone del Nord Italia le disdette delle prenotazioni arrivano fino all’80%; servizi di trasporto scolastico sospesi a causa della chiusura delle scuole, e una più generale contrazione della mobilità di merci e persone si registra su tutto il territorio nazionale.

La cancellazione di molte manifestazioni fieristiche comporta inevitabilmente una ripercussione negativa sia nel comparto del trasporto merci che in quello delle persone, in particolare nel settore Taxi e Noleggio con Conducente. La sospensione delle gite didattiche e dei viaggi di istruzione, in Italia e all’estero, sta producendo l’annullamento di tutti i servizi di trasporto che rappresentano per le imprese del comparto dal 20% al 40% del fatturato.

Si aggiunga anche l’effetto negativo che si sta determinando nei confronti dell’Italia, ritenuta dagli altri Stati come luogo non sicuro con conseguente annullamento di servizi di trasporto persone nelle principali zone turistiche del paese.

Non da meno gli effetti negativi della contrazione dell’import dall’oriente e dell’export con cali di traffico delle navi e la conseguente minore movimentazione dei container, che registrano già un 20% in meno destinato a peggiorare nei prossimi mesi.

Unica tendenza anomala in positivo si registra invece nel settore del trasporto alimentare, conseguenza della “psicosi” che ha generato l’assalto ai supermercati che porta all’aumento di richieste di mezzi per il rifornimento degli stessi.

Infine sta aumentando la preoccupazione nei lavoratori del settore sui rischi sanitari. CNA Fita chiede alle istituzioni preposte la definizione di apposite istruzioni per particolari categorie a rischio come autisti di autobus, Ncc, tassisti e autotrasportatori»

Articoli correlati