510 nuovi autobus in Campania grazie a un piano di investimenti da 6 miliardi. È la promessa del presidente della regione Vincenzo De Luca, che con una conferenza stampa indetta nei giorni scorsi ha presentato il piano per il trasporto pubblico. Intanto questo inizio 2018 è stato caratterizzato dalla messa a gara del tpl regionale, con un bando decennale da 222 milioni l’anno.

autobus eav campania

Il salvataggio di Eav

De Luca ha illustrato gli elementi della sua azione di governo: «Per il secondo anno consecutivo garantiamo il trasporto gratuito agli studenti della Regione, per un importo di 25,5 milioni di euro per oltre 103mila abbonamenti nell’anno in corso. Abbiamo fatto ripartire i cantieri bloccati da anni e inaugurato nuove stazioni, abbiamo riattivato Cilentoblu e Archeolinea, abbiamo riaperto la funivia del Faito e la funicolare di Montevergine». Non solo: «Abbiamo risolto tutte le situazioni debitorie a partire da Ferrovie dello Stato, acquistato nuovi treni Jazz e stipulato il nuovo contratto di servizi. Per non parlare di Eav, azienda per la quale abbiamo compiuto un vero e proprio miracolo: abbiamo pagato 600 milioni di debiti ed oggi il bilancio di Eav conta 30 milioni in attivo».

 510 nuovi autobus nei prossimi anni

 Per quanto riguarda gli interventi che la regione Campania intende mettere in campo nei prossimi anni De Luca ha illustrato un piano di investimento per 6 miliardi di euro che riguarda i servizi, i mezzi e la gestione. Un piano – secondo il Presidente – che prevede, tra l’altro, 510 nuovi autobus e 40 treni. Nel frattempo la gara di servizio va per il suo corso. Si compone di quattro lotti. Il primo coinvolge il comune e la provincia di Salerno, per un corrispettivo di 57.727.272,73 all’anno per una percorrenza di 28,4 milioni di veicoli/km anno. Il secondo riguarda il bacino di Avellino e Benevento: in gioco 20,6 milioni di veicoli/km annui per 38.636.363,64 euro. Terzo lotto: bacino di Caserta, 16,2 milioni di veicoli/km annui per 31.363.636,36 euro. Infine, la provincia di Napoli, che naturalmente vale il bacino più massiccio: 35,2 milioni di veicoli/km per ben 95 milioni di euro all’anno. Le manovre in vista della gara sono già in corso da tempo, e si sono concretizzate nell’interessamento di Busitalia e Arriva Italia a formare associazioni di imprese con realtà locali in cerca di partner solidi per presentarsi con chance di vittoria all’importante appuntamento della gara

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