Ragioni e richieste: il 18 luglio è sciopero dei trasporti
Le organizzazioni sindacali Uiltrasporti, Fit-Cisl e Filt Cgil hanno proclamato uno sciopero di 4 ore per giovedì 18 luglio, che coinvolgerà tutte le lavoratrici e i lavoratori del trasporto pubblico locale a seguito della rottura delle trattative con le associazioni aziendali. La nota della Segreteria generale della Fit-Cisl illustra le motivazioni condivise con le altre […]
Le organizzazioni sindacali Uiltrasporti, Fit-Cisl e Filt Cgil hanno proclamato uno sciopero di 4 ore per giovedì 18 luglio, che coinvolgerà tutte le lavoratrici e i lavoratori del trasporto pubblico locale a seguito della rottura delle trattative con le associazioni aziendali. La nota della Segreteria generale della Fit-Cisl illustra le motivazioni condivise con le altre organizzazioni sindacali, spiegando le ragioni di questa decisione. Gli orari dello sciopero varieranno da città a città e a seconda delle aziende di trasporto coinvolte, con previsione di fasce di garanzia per garantire alcuni servizi essenziali.
La Fit-Cisl ha evidenziato che il negoziato per il rinnovo del CCNL-Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità tpl) è stato interrotto. Le distanze tra le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali sono risultate insormontabili, nonostante i vari tentativi di mediazione. Questo ha reso inevitabile la proclamazione dello sciopero.
Le richieste dei sindacati
I sindacati hanno cercato ripetutamente di trovare un accordo, ma hanno riscontrato un atteggiamento di chiusura da parte delle associazioni aziendali. Le richieste principali includono:
- incremento salariale: Adeguamento delle retribuzioni in linea con l’aumento del costo della vita;
- miglioramento normativo: Revisione della parte normativa del CCNL per favorire una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro;
- sicurezza sul lavoro: identificazione di soluzioni per contrastare il fenomeno delle aggressioni ai lavoratori del settore.
Il ruolo strategico del tpl
La nota prosegue sottolineando che il trasporto pubblico locale è un asset strategico per il sistema Paese, garantendo un servizio essenziale per la collettività. Tuttavia, il settore è afflitto da fragilità strutturali che ne ostacolano il pieno rilancio. La Fit-Cisl riassume i principali punti critici:
- frammentazione e costi: un’eccessiva e costosa frammentazione del settore richiede una riforma che crei campioni nazionali in grado di razionalizzare i costi operativi e migliorare gli standard di sicurezza e qualità;
- concorrenza e sostenibilità: elevare gli standard di sostenibilità per competere in un mercato aperto alla concorrenza da anni;
- carenza di autisti: la mancanza di autisti rischia di compromettere la regolare attività dei mezzi, con conseguenze negative per l’intero sistema.
L’Importanza del rinnovo del CCNL
Il rinnovo del CCNL, scaduto a dicembre 2023, assume una valenza cruciale. Le Organizzazioni Sindacali si auspicano un netto cambio di passo da parte delle associazioni datoriali, tra cui Agens, Anav e Asstra. Le rivendicazioni sindacali non riguardano solo i lavoratori, ma anche gli utenti del servizio di trasporto pubblico locale. Garantire un servizio efficiente e sicuro è essenziale per raggiungere gli obiettivi di sviluppo previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Solo attraverso un impegno congiunto delle parti sarà possibile superare le attuali criticità e rilanciare il settore.
di Gianluca Celentano, conducente bus