160 nuovi bus nel piano industriale di Start Romagna
160 nuovi bus per Start Romagna. Che presto avrà un parco mezzi composto per il 40 per cento di veicoli a metano. L’Assemblea dei Soci dell’azienda di tpl ha approvato oggi il Piano Industriale 2020-2023, redatto dall’organo di governo della società, rinnovato a metà 2019 unitamente all’assunzione del nuovo Direttore Generale. E’ quindi il primo atto […]
160 nuovi bus per Start Romagna. Che presto avrà un parco mezzi composto per il 40 per cento di veicoli a metano. L’Assemblea dei Soci dell’azienda di tpl ha approvato oggi il Piano Industriale 2020-2023, redatto dall’organo di governo della società, rinnovato a metà 2019 unitamente all’assunzione del nuovo Direttore Generale. E’ quindi il primo atto strategico di indirizzo del nuovo vertice di Start Romagna, sottolinea l’azienda in una nota stampa.
Start Romagna, 44 milioni per nuovi bus
L’azienda, che un fatturato annuo di circa 83 milioni, con l’approvazione del Piano Industriale apre la strada, fra il 2020 e il 2023, ad investimenti previsti per 44,3 milioni di euro (oltre il 50% in autofinanziamento). 15 milioni saranno investiti nel 2020.
Sul fronte dei bus, il Piano prevede l’acquisto complessivo di 160 mezzi (63 nel 2020) con un investimento di 38,8 milioni, di cui 20,2 in autofinanziamento, sostituendo così i mezzi più vecchi.
Start Romagna, arriveranno 90 bus a metano
Il Piano prevede l’acquisto di 90 bus a metano, portando a 230 il totale dei mezzi così alimentati, circa il 40% del totale. Ciò comporterà anche la costruzione di due distributori di gas metano liquido compresso, a Forlì nel 2020 e a Cesena nel 2021, precisa l’azienda. E’ prevista inoltre la graduale introduzione di mezzi elettrici.
Start Romagna punta sulla Information technology
Il Piano riserva grande attenzione al tema della tutale ambientale, tema al centro del Bilancio di Sostenibilità che Start Romagna presenterà nei prossimi mesi. 3,2 milioni di euro saranno investiti da Start Romagna nell’Information Technology, in larga parte nel 2020, con priorità a progetti relativi a nuovi sistemi di vendita, infomobilità, e videosorveglianza. Start Romagna intende sviluppare azioni che supportino il completamento del processo di introduzione di sistemi di Business Intelligence all’interno del contesto aziendale ed azioni che supportino la prosecuzione del processo di digitalizzazione.
Lotta all’evasione e focus sul cliente
Sul fronte dei ricavi, particolare attenzione sarà posta ad un apposito piano di contrasto dell’evasione che sarà avviato con vigore quest’anno.
Il potenziamento dell’attività di controllo è principalmente finalizzato a creare un clima di maggiore legalità e sicurezza sui mezzi di Trasporto Pubblico, valori da far percepire alla clientela con maggiore presenza e controllo da parte del personale di Start Romagna.
Il focus sul cliente verrà alimentato dal crescente coinvolgimento del personale nella vita aziendale, così da generare condivisione e spirito di appartenenza. Un percorso di formazione del personale finalizzato a generare maggiori opportunità di crescita professionale misurata per obiettivi rappresenta una parte importante del Piano Industriale per affrontare le nuove sfide competitive.
Investimenti significativi riguarderanno tecnologie e progetti per l’ascolto della clientela e conseguente formulazione di proposte commerciali customizzate. L’attenzione del cliente riguarderà non solo gli abituali fruitori del servizio, ma anche i turisti, con una particolare sensibilità verso quelli che giungono in Romagna via treno o aereo con comunicazioni più chiare e maggiore facilità nel reperimento dei titoli di viaggio.
Nasce l’Academy per la formazione dei nuovi assunti
Anche i nuovi assunti in Start Romagna rappresenteranno un importante investimento. La loro ricerca, spiegano da Start Romagna, verrà favorita con un innovativo progetto di ‘Academy per la formazione permanente’, una vera e propria scuola per operatori professionali del Trasporto Pubblico Locale da condurre in sinergia con tutti gli attori del TPL e degli istituti professionali.
Senso di appartenenza, radicamento col territorio, apertura all’innovazione saranno requisiti determinanti e dovranno caratterizzare tutti i livelli di occupazione, dagli addetti al front line agli autisti, fino a coloro che operano negli uffici e nelle officine. Tutto il personale sarà chiamato al confronto con un sistema di balanced scorecard per la misurazione delle performance.
Altro obiettivo complessivo sarà quello di uniformare le competenze, condividere modelli, strumenti e tecnologie a supporto dei processi di gestione del personale. Sarà necessario accelerare decisamente nel percorso che dovrà definire Start Romagna un’azienda complessiva e uniforme, attenuando le attuali specificità territoriali.
Start Romagna, Roberto Sacchetti: rinnovo con bus alternativi
Roberto Sacchetti, Presidente Start Romagna, commenta: “Il Piano Industriale appena approvato dai soci, che ringrazio per la fiducia accordata, rappresenta la stella polare per l’attività di Start nei prossimi mesi e anni. Un più fluido rapporto con i dipendenti, un significativo rinnovamento della flotta, sempre più orientata a combustibili meno inquinanti, una maggiore efficienza ed efficacia del servizio, unitamente ad una maggior promozione del trasporto pubblico e una sempre crescente soddisfazione dei passeggeri serviti, rappresentano i principali capisaldi del Piano”.
Giampaolo Rossi, Direttore Generale Start Romagna: “E’ un piano che emoziona per la varietà di obiettivi che contiene. Obiettivi sfidanti ma raggiungibili. Con questo Piano si pone Start nelle condizioni di esaltare i propri pregi e le capacità derivate dalla fusione di più aziende del territorio, accumunate da l’unico obiettivo: distribuire mobilità di qualità ai propri clienti. Sono particolarmente fiero di aver collaborato alla stesura del Piano e di essere assieme a tutte le maestranze attore partecipe nell’ applicazione e sviluppo del medesimo”.