140 bus consegnati, metà sono ‘alternativi’. Italscania tira le somme del 2019
Un mercato in leggera flessione, ma lo sguardo è sull’anno che verrà. Questa in sintesi l’indicazione di Italscania che nella consueta conferenza stampa di fine anno ha snocciolato i dati e le aspettative per il futuro. Il 2019 ha visto l’azienda consegnare 140 autobus. La metà dei quali a trazione alternativa. Italscania cresce. In controtendenza […]
Un mercato in leggera flessione, ma lo sguardo è sull’anno che verrà. Questa in sintesi l’indicazione di Italscania che nella consueta conferenza stampa di fine anno ha snocciolato i dati e le aspettative per il futuro. Il 2019 ha visto l’azienda consegnare 140 autobus. La metà dei quali a trazione alternativa.
Italscania cresce. In controtendenza
“Quest’anno abbiamo venduto 140 autobus” ha dichiarato oggi Roberto Caldini, responsabile del reparto bus&coach di Italscania, “è stato un anno in crescita per noi, il 2019, in controtendenza rispetto al mercato, condizionato dalla gara Consip che ha immesso sì tanti autobus in servizio ma a un prezzo e di una qualità non aderenti alle aspettative di un Paese come l’Italia “.
Italscania e le trazioni alternative
Ma lo sguardo è volto verso la sostenibilità ambientale. “Dei 140 mezzi consegnati ben il 48 per cento sono con motore alternativo”. Caldini ricorda che Scania ha “da poco consegnato 15 interlink Lng a Tper Bologna e 6 a Start Romagna. Attualmente siamo gli unici ad offrire questa tecnologia e pensiamo che questo mercato crescerà molto in Italia”.
Italscania. Il nido nel turismo
Ma da qualche anno Scania non è solo nel settore finanziato. Più precisamente “dal 2018, da quando abbiamo lanciato sul mercato il Touring le consegne sono state più di 60”, ha proseguito Caldini. In quali settori ha fatto il nido questa gamma? “Sia nel settore della lunga percorrenza sia in quello del noleggio. I feedback sono positivi visto che alcuni clienti hanno già due o tre modelli in flotta”. Intanto continuano le collaborazioni con i vari carrozzieri. “Irizar è uno nostro importante partner cosi come Beulas e Unvi“.
La transizione energetica per Italscania
Caldini ricorda anche l’ultima edizione del Busworld “dove abbiamo presentato la nuova generazione di bus, una nuova concezione di bus cittadino capace di rispondere alle varie esigenze, non ultimo quella della transizione elettrica”.
Ma la visione di transizione energetica di Scania è più complessa “oggi l’opzione elettrica è ancora troppo costosa e le tecnologie non sono mature. Noi offriamo autobus Cng, lng, ibridi e Diesel. E proprio il diesel pensiamo sarà ancora domani un anello importante della transizione”.