E se… 10.000 nuovi autobus puliti, a basse e zero emissioni, fossero messi in servizio nel Regno Unito entro i prossimi quattro anni? E se i benefici di un minore inquinamento e di una migliore qualità dell’aria che le città e i centri urbani hanno sperimentato durante il lockdown venissero grazie a uno sforzo specifico per la sostituzione dei vecchi veicoli diesel con nuovi autobus puliti?

Il principale produttore di autobus del Regno Unito Alexander Dennis (che appartiene al gruppo nordamericano NFI Group) esorta il governo e le amministrazioni britanniche ad accelerare la transizione verso trasporti più puliti. A tal fine, l’azienda ha presentato una visione per sostenere il miglioramento della qualità dell’aria nelle città del Regno Unito tramite il dispiegamento di 10.000 autobus puliti. La proposta, sottolinea ADL, avrebbe benefici immediati prima della fine dell’anno, riducendo le emissioni con il funzionamento elettrico nelle strade principali del Regno Unito, vicino alle scuole e negli ospedali.

bus puliti regno unito

Il ruolo dei bus nel dopo lockdown

Il lockdown ha dimostrato la vivibilità di città e cittadine libere dal soffocamento della congestione del traffico dominato dalle automobili, poiché i volumi di traffico sono diminuiti mentre le persone sono rimaste a casa per proteggere il servizio sanitario nazionale e salvare vite umane. Con oltre il 60% delle emissioni del trasporto su strada nel Regno Unito in tempi normali causate dalle automobili – rispetto a meno del 3% causate dagli autobus – il risultato è stato un netto miglioramento della qualità dell’aria, secondo i dati di ADL.

Gli autobus sono una parte della soluzione post-lockdown

“C’è un forte sostegno pubblico per mantenere questi benefici oltre il periodo del lockdown, in modo da mantenere un ambiente sano e continuare la lotta contro il cambiamento climatico. Insieme agli spostamenti attivi e ad altre modalità di trasporto pubblico, gli autobus sono una parte cruciale della soluzione. Come società, dobbiamo agire immediatamente e fornire benefici il più rapidamente possibile per ridurre al minimo il deterioramento della qualità dell’aria quando l’economia ripartirà” dice Colin Robertson, Chief Executive del più grande costruttore di autobus della Gran Bretagna, ADL.

10.000 nuovi autobus puliti nel Regno Unito dopo il blocco

Secondo ADL, nei prossimi quattro anni potrebbero essere immessi in servizio almeno 10.000 nuovi autobus a basse, bassissime e zero emissioni costruiti nel Regno Unito. La combinazione di diverse tecnologie disponibili si traduce in una proposta altamente realizzabile con vantaggi immediati.

“I nuovissimi autobus a basse e bassissime emissioni potrebbero essere pronti prima della fine dell’anno per togliere dalle strade i vecchi autobus con motori diesel obsoleti o per offrire una capacità aggiuntiva per facilitare il distanziamento sociale – è la visione di ADL condivisa in una nota stampa -. Questi autobus a bassissime emissioni, anche ibridi, avranno la possibilità di svolgere parte dei propri tragitti a zero emissioni, tagliando completamente l’inquinamento sulle strade principali, vicino alle scuole o negli ospedali, senza perdere tempo nella pianificazione e nell’installazione delle infrastrutture. I lavori potrebbero iniziare in parallelo per pianificare e sviluppare l’infrastruttura per gli autobus a zero emissioni. Gli autobus a idrogeno avranno un ruolo importante per i percorsi che richiedono un’autonomia aggiuntiva e saranno pronti quando sarà stata realizzata un’infrastruttura di rifornimento e una fornitura sostenibile di idrogeno verde”.

Anche se la cifra potrebbe sembrare esagerata, ADL sottolinea il punto che “10.000 nuovi autobus puliti in 4 anni si avvicinerebbero ai normali livelli di investimento”. Gli operatori britannici hanno storicamente immatricolato tra i 2.500 e i 3.000 nuovi autobus all’anno, anche se negli ultimi due anni questa cifra è scesa a meno di 2.000 autobus a causa dell’impatto dei tagli governativi”.

I produttori di autobus del Regno Unito, tra cui ADL, hanno la capacità produttiva per soddisfare questa domanda, aggiunge ADL. Ulteriori investimenti per accelerare la decarbonizzazione dei trasporti potrebbero creare ulteriori posti di lavoro altamente qualificati in un’industria di livello mondiale.

ADL esorta il governo a investire in autobus a emissioni zero

Colin Robertson afferma: “La precedente promessa del governo britannico di 5 miliardi di sterline per sostenere la mobilità in autobus e bicicletta riconosce la necessità di investire in modalità di viaggio attive e sostenibili. Questo è ora più imperativo che mai, dato che l’economia emerge dall’impatto del coronavirus. Esortiamo il governo britannico e le amministrazioni ad accelerare la transizione verso trasporti più puliti, accelerando i finanziamenti stanziati per gli autobus a emissioni zero”.

Spiega Colin Robertson: “Siamo a favore di tutte le tecnologie all’avanguardia per autobus puliti e riconosciamo che non esiste una tecnologia risolutiva, ed è per questo che abbiamo sviluppato una scelta di soluzioni che soddisfano le esigenze e le priorità delle città e degli operatori”.

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